Il 2025 ha portato con sé importanti novità sul fronte dei bonus edilizi. Se stai pensando di ristrutturare casa, migliorare l’efficienza energetica o sostituire impianti obsoleti, questo è il momento giusto per agire. I nuovi incentivi offrono ancora opportunità interessanti per recuperare parte delle spese sostenute, ma attenzione: le percentuali stanno cambiando e le condizioni si sono fatte più restrittive rispetto agli anni passati.
In questa guida chiara e aggiornata scoprirai tutto quello che c’è da sapere sul bonus casa 2025, con esempi pratici, consigli e un confronto tra le varie agevolazioni disponibili.
E se stai investendo per rendere la tua casa più efficiente, è il momento ideale anche per rivedere le tue utenze: confrontare le offerte luce e gas ti permette di massimizzare il risparmio e allineare i consumi alla nuova realtà della tua abitazione.

Cos’è il Bonus Casa e a cosa serve
Il bonus casa è un’agevolazione fiscale pensata per incentivare i lavori di ristrutturazione e miglioramento degli immobili residenziali. Consiste in una detrazione IRPEF di una percentuale variabile sulle spese sostenute, da recuperare in 10 anni.
A cosa serve? A rendere più sostenibili economicamente lavori che vanno dalla semplice tinteggiatura alla ristrutturazione completa, passando per interventi energetici, impianti e sicurezza.
Il bonus per ristrutturazione casa include anche altre misure collegate, come il bonus mobili, l’Ecobonus, il Sismabonus, il bonus sicurezza e il bonus condizionatori.
Come funziona
Il bonus mantiene le linee guida del passato, ma con alcune modifiche sostanziali, in particolare sulle aliquote e i massimali.
Le aliquote previste nel 2025
Tipologia immobile | Aliquota 2025 | Massimale spesa | Recupero in anni |
Abitazione principale | 50% | €96.000 | 10 anni |
Altre abitazioni | 36% | €96.000 | 10 anni |
Dal 2026 le detrazioni caleranno al 36% anche per la prima casa.
Dal 2028 il massimale scenderà a €48.000, con una detrazione unica del 30%.
Quali lavori rientrano nel Bonus Casa
Gli incentivi ristrutturazione casa 2025 si applicano a una vasta gamma di interventi. Ecco i principali:
- Manutenzione ordinaria (solo in condominio)
- Manutenzione straordinaria su singole unità
- Restauro e risanamento conservativo
- Ristrutturazione edilizia
- Rifacimento di bagni, impianti, pavimenti, tetti
- Sostituzione infissi, caldaie, condizionatori
- Rifacimento facciate e cappotto termico
Attenzione! Dal 2025 non sono più incentivati impianti alimentati da combustibili fossili (come le vecchie caldaie a gas). Meglio puntare su tecnologie a basso impatto ambientale come pompe di calore, solare termico, fotovoltaico o VMC.
Bonus mobili e altri extra
Se ristrutturi casa con il bonus, puoi accedere anche ad agevolazioni su arredi e tecnologia.
Con il Bonus mobili 2025 puoi accedere a:
- Detrazione: 50%
- Spesa massima detraibile: €5.000
- Condizione: deve essere collegato a un intervento edilizio già iniziato
- Ammessi: mobili, cucine, divani, letti, armadi, e anche elettrodomestici (classe A o superiore)
Ecobonus e Sismabonus: le altre facce del bonus casa
Il bonus casa 2025 non si limita alla ristrutturazione. Se l’obiettivo è ridurre i consumi energetici o migliorare la sicurezza sismica, ci sono strumenti dedicati.
Ecobonus 2025
- Detrazione: 50% per prima casa, 36% per altre
- Ammessi: isolamento termico, infissi, impianti, caldaie green, VMC, fotovoltaico
Sismabonus
- Detrazione: 50% – 85% a seconda della classe sismica migliorata
- Ammessi: interventi strutturali, rinforzi, consolidamenti in zone a rischio sismico
Chi può usufruirne?
Possono accedere alla detrazione:
- Proprietari e nudi proprietari
- Usufruttuari
- Inquilini (con consenso del proprietario)
- Comodatari
- Familiari conviventi che sostengono la spesa
Anche le imprese possono in parte beneficiare di alcune agevolazioni, purché gli immobili non siano beni strumentali.

3 cose da sapere prima di iniziare
Prima di buttarti nei lavori, tieni a mente questi tre punti:
- Chiedi sempre un preventivo dettagliato con indicazione dei lavori detraibili
- Conserva tutta la documentazione fiscale e tecnica
- Affidati a professionisti abilitati per eventuali pratiche (CILA, asseverazioni, ENEA)
Bonus casa e valore dell'immobile
Ristrutturare non porta vantaggi solo in termini fiscali: può anche aumentare sensibilmente il valore del tuo immobile.
Migliorare la classe energetica, rifare bagni, impianti o infissi, rende la casa più appetibile in caso di vendita o affitto.
Secondo recenti stime immobiliari, una casa ristrutturata può valere fino al 10-15% in più rispetto a una da rinnovare.
Inoltre, immobili con consumi più bassi risultano più attraenti per chi cerca soluzioni a lungo termine. Un’occasione quindi anche in ottica patrimoniale e non solo per il risparmio sulle tasse.
Verso un futuro green
I bonus edilizi 2025 non rappresentano solo un’opportunità per risparmiare, ma anche un passo verso una casa più sostenibile.
Oggi, la transizione energetica è un tema centrale: le scelte che facciamo in ambito abitativo influenzano direttamente l’ambiente.
Interventi come isolamento termico, sostituzione di vecchi impianti e uso di energia da fonti rinnovabili contribuiscono a ridurre l’impronta ecologica della nostra abitazione.
In questo senso, il bonus casa diventa uno strumento concreto per accompagnare le famiglie italiane verso un futuro più green, in linea con gli obiettivi climatici europei e con una gestione più consapevole delle risorse.
Domande frequenti
Come richiedere il bonus casa?
La procedura è semplice, ma richiede attenzione nella documentazione.
Passaggi chiave:
- Paga con bonifico parlante (con causale specifica e CF/PI del beneficiario)
- Conserva fatture e ricevute delle spese
- Inserisci le detrazioni nel modello 730 o Redditi
- Se previsto, invia comunicazione ENEA
Attenzione: ricorda che per gli interventi conclusi tra gennaio e giugno 2025, è obbligatorio inviare la comunicazione ENEA entro il 29 settembre 2025.
Questo passaggio è fondamentale: senza di esso non sarà possibile accedere alle detrazioni previste.
Quando conviene fare i lavori?
Il 2025 è un anno strategico per approfittare dei bonus.
Perché agire subito:
- L’aliquota del 50% sulla prima casa è valida solo fino a fine 2025
- Dal 2026 scenderà al 36% e dal 2028 anche il massimale sarà dimezzato
- Con i tassi d’interesse ancora favorevoli, è il momento ideale per investire sul tuo immobile
Bonus casa e risparmio in bolletta
Molti interventi legati al bonus casa 2025 ti permettono anche di abbassare i costi delle utenze. È il caso, ad esempio, dell’installazione di:
- Impianti fotovoltaici
- Caldaie a condensazione o pompe di calore
- Isolamento termico a cappotto
- Finestre con vetri basso emissivi
- Ventilazione meccanica controllata
Come ottenere risparmi maggiori
Tutti questi interventi aumentano la classe energetica della casa e riducono i consumi di luce e gas nel lungo termine.
E se vuoi risparmiare ulteriormente, è il momento giusto anche per confrontare le offerte luce e gas più adatte al tuo nuovo consumo.
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- Trovare offerte luce e gas ottimizzate per una casa ristrutturata e ben isolata
- Confrontare tariffe a prezzo fisso o variabile
- Selezionare operatori che offrono energia da fonti rinnovabili
- Ridurre l’impatto ambientale e la bolletta insieme
Tabella riassuntiva: i bonus casa 2025 a confronto
Bonus | Detrazione | Spesa max | Durata recupero | Note principali |
Bonus ristrutturazione | 50% | €96.000 | 10 anni | Solo fino a fine 2025 (poi 36%) |
Bonus mobili | 50% | €5.000 | 10 anni | Solo con ristrutturazione attiva |
Ecobonus | 50% / 36% | variabile | 10 anni | Solo per efficienza energetica |
Sismabonus | fino a 85% | variabile | 5-10 anni | Zone a rischio sismico |
Bonus sicurezza | 50% | €96.000 | 10 anni | Allarmi, grate, videosorveglianza |

Un’occasione da non perdere
I bonus edilizi 2025 rappresentano ancora una valida opportunità per migliorare il comfort, la sicurezza e l’efficienza energetica della tua casa, recuperando parte delle spese sostenute.
Agire entro il 2025 significa accedere alle detrazioni più alte e beneficiare dei vantaggi prima della riduzione prevista per gli anni successivi. E se abbini gli interventi di riqualificazione alla scelta di un’offerta luce e gas più conveniente, il risparmio sarà doppio: fiscale e in bolletta.
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