Cambiare gestore luce in sole 24 ore oggi può sembrare un’utopia, ma presto sarà realtà. Grazie alle ultime decisioni dell’ARERA, il processo di cambio fornitore energia elettrica diventerà finalmente più veloce e accessibile. Qui ti spieghiamo al dettaglio come funziona oggi, cosa cambierà con la nuova normativa e cosa puoi fare già ora per velocizzare il passaggio.
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Cambio fornitore energia elettrica oggi: quanto ci vuole davvero?
Partiamo dai fatti: oggi, se vuoi cambiare gestore energia elettrica, i tempi non sono immediati.
In media servono dai 30 ai 60 giorni.
Questo perché il cambio fornitore energia elettrica avviene sempre al primo giorno del mese successivo alla richiesta.
E c’è un dettaglio importante: la richiesta deve essere fatta entro il 10 del mese. Se superi questa data, il passaggio slitta al mese successivo.
In pratica, se firmi un contratto il 9 luglio, il cambio avviene il 1° agosto. Ma se firmi l’11 luglio, devi aspettare il 1° settembre.
A tutto questo si aggiunge il diritto di ripensamento di 14 giorni (obbligatorio per i contratti online o fuori sede), salvo che tu non richieda espressamente di avviare il servizio prima.
Perché cambiare gestore dell’energia elettrica?
Cambiare il gestore dell’energia elettrica conviene soprattutto in tre casi:
- Il tuo attuale gestore ha tariffe poco convenienti o poco trasparenti.
- Vuoi approfittare di un bonus di benvenuto o di un’offerta limitata.
- Hai bisogno di un contratto più adatto ai tuoi consumi reali (ad esempio fascia monoraria vs. bioraria).
In un mercato libero in continua evoluzione, il cambio gestore è uno strumento fondamentale per risparmiare. Ma finché i tempi restano lunghi, molti consumatori rinunciano o rimandano.
ARERA rivoluziona tutto: via libera al cambio in 24 ore
La svolta arriva proprio da ARERA. A luglio 2025, in attuazione della direttiva europea 2019/944, l’Autorità ha approvato una delibera destinata a rivoluzionare il mercato: cambiare fornitore di energia elettrica in sole 24 ore lavorative.
Ma attenzione! Non sarà per tutti e non da subito.
L’entrata in vigore è fissata al 1° gennaio 2026. Da quel momento, chi vorrà effettuare il cambio potrà farlo in tempi record, ma solo se il nuovo fornitore è anche “utente del dispacciamento”, cioè ha un rapporto diretto con Terna, il gestore della rete elettrica nazionale.
Se, invece, il nuovo fornitore non è utente del dispacciamento, il passaggio avverrà comunque in tempi ridotti: entro 3-4 giorni lavorativi, grazie al nuovo Sistema Informativo Integrato (SII) potenziato.
Cosa significa utente del dispacciamento?
È il nodo chiave per capire se potrai accedere al cambio in 24 ore o meno.
I fornitori che sono anche utenti del dispacciamento (come i grandi operatori verticalmente integrati o produttori indipendenti) possono gestire direttamente i flussi di energia e comunicare con Terna in autonomia. Questo accorcia drasticamente i tempi tecnici e burocratici del cambio.
Al momento, non tutti i fornitori lo sono, ma con la nuova normativa ARERA molti si stanno attrezzando per esserlo. Questo significa che, nel 2026, la maggior parte dei clienti potrà probabilmente usufruire della nuova procedura semplificata.
Come funzionerà il cambio in 24 ore?
La procedura sarà completamente digitale e trasparente. Ecco cosa succederà:
- Il cliente firma il nuovo contratto e richiede il cambio immediato.
- Il fornitore invia la richiesta al SII (Sistema Informativo Integrato).
- Se i dati sono corretti e il fornitore è utente del dispacciamento, il cambio avviene in un solo giorno lavorativo.
- Non ci sarà nessuna interruzione della fornitura: la corrente non verrà mai staccata.
- Il cliente riceve una comunicazione con la data esatta di attivazione.
Un cambio gestore di energia elettrica davvero “fast”, senza scartoffie e senza sorprese.

Quanto risparmi con un cambio così veloce?
Il vero vantaggio di questo cambio rapido non è solo pratico: è anche economico.
In un mercato volatile come quello dell’energia, le tariffe possono cambiare ogni settimana. Con un cambio in 24 ore, puoi bloccare subito l’offerta luce più conveniente senza rischiare che scada o venga modificata prima che il passaggio sia completato.
Inoltre, molte offerte “a tempo” o con bonus di benvenuto durano pochi giorni. Se oggi firmi e devi aspettare due mesi, rischi di non beneficiarne.
Con il nuovo sistema, potrai cogliere al volo ogni occasione.
Cosa puoi fare oggi per velocizzare il cambio
Anche se la riforma entrerà in vigore dal 2026, ci sono alcune cose che puoi fare già oggi per velocizzare il cambio fornitore energia elettrica:
- Richiedi l’attivazione anticipata: nei contratti online, puoi rinunciare al periodo di ripensamento.
- Scegli la voltura con cambio fornitore: se stai subentrando in una nuova casa, puoi cambiare intestazione e fornitore insieme. Questa è la procedura più veloce disponibile ora.
- Tieni a portata di mano i dati necessari: codice POD, documento d’identità, indirizzo fornitura e IBAN se vuoi attivare la domiciliazione.
Chi guadagna veramente da questo cambiamento?
La riforma voluta da ARERA nasce con un obiettivo preciso:
- semplificare il mercato libero
- rafforzare la concorrenza
Con un cambio gestore luce in 24 ore, i clienti avranno più potere contrattuale e potranno premiare le aziende più trasparenti ed efficienti.
Allo stesso tempo, i fornitori dovranno impegnarsi di più per offrire valore reale e non solo pubblicità.
È un meccanismo virtuoso: più facilità di cambiare = più competitività = più vantaggi per il consumatore.
Attenzione a non sbagliare tariffa
Un cambio gestore energia elettrica più veloce significa anche che dovrai stare più attento alle proposte che ricevi. Se oggi avessi tempo per riflettere, domani potrebbe bastare un clic per cambiare contratto in 24 ore. Meglio non farsi cogliere impreparati.
Ecco alcuni consigli per evitare brutte sorprese:
- Controlla sempre chi è il fornitore e leggi bene le condizioni contrattuali.
- Verifica se sono previste penali, costi nascosti o vincoli di durata.
- Confronta sempre più offerte luce tramite un comparatore online prima di scegliere.
Cosa succede se sbaglio fornitore?
Se cambi gestore e ti accorgi che non era la scelta giusta, potrai comunque tornare indietro. Anche con il sistema rapido, i tuoi diritti rimangono garantiti:
- Puoi recedere dal contratto entro 14 giorni se è stato firmato a distanza.
- Puoi cambiare nuovamente fornitore anche dopo poco tempo (non ci sono limiti minimi).
- Non ci sono penali, a meno che tu non abbia scelto un’offerta con vincolo (verifica sempre!).

Perchè conviene cambiare gestore luce in 24 ore
Il cambio gestore energia elettrica in 24 ore è una vera rivoluzione per milioni di famiglie italiane. Finalmente potremo decidere quando e con chi attivare un nuovo contratto, senza attese inutili, senza burocrazia, senza rimanere prigionieri di tariffe vecchie o poco trasparenti.
ARERA sta aprendo una nuova fase del mercato libero, in cui il cliente torna davvero protagonista. Se vuoi essere pronto, comincia già oggi a informarti e prepararti: confronta le offerte luce con il nostro Comparometro, raccogli i dati e scegli un fornitore affidabile.
Dal 2026 sarà sufficiente un giorno per risparmiare in bolletta!