Guidi senza pensieri e poi, all’improvviso, arriva una busta verde: una multa per eccesso di velocità. Magari è passata anche qualche settimana e non ricordi nemmeno dove o quando è successo. La domanda, però, è sempre la stessa: devo davvero pagarla o è scaduta?
In questo articolo ti spieghiamo in modo semplice come funzionano i tempi e le scadenze delle sanzioni stradali. E, se tieni alla tua auto e al tuo portafoglio, ti mostriamo anche come risparmiare sull’assicurazione confrontando le migliori offerte sulle assicurazioni auto in circolazione.

Cosa succede quando ricevi una multa per aver superato i limiti?
Chiariamo subito: non è necessario essere fermati sul momento per ricevere una sanzione.
In molti casi, i controlli avvengono tramite sistemi automatici come autovelox o tutor. In quel caso, l’infrazione viene registrata, e successivamente la comunicazione viene spedita al proprietario del veicolo.
La sanzione può variare in base a quanto hai superato il limite e al tipo di strada. A volte può bastare un piccolo eccesso per far partire l’iter. Ma quello che interessa davvero è: da quando decorrono i termini? E quando posso considerare la multa "non più valida"?
Entro quanto tempo deve arrivare la multa?
Il primo elemento da verificare è la data di notifica.
La legge prevede che la comunicazione arrivi entro 90 giorni dall’infrazione, o meglio, da quando il trasgressore è stato identificato.
Attenzione: se il veicolo è intestato a una società o è stato noleggiato, potrebbero volerci più giorni per risalire al responsabile. In quel caso, i 90 giorni partono dal momento dell’identificazione, non dall’infrazione.
Se la multa arriva oltre questi termini e non ci sono giustificazioni valide, puoi contestarla.
Non è automatico: per farla annullare, serve un’azione da parte tua.
Come si calcolano questi 90 giorni? Esempio pratico
Immagina che il controllo avvenga il 1° marzo e che la targa sia subito collegata al proprietario.
L’ente accertatore ha tempo fino al 30 maggio per notificare il verbale. Se la notifica arriva il 5 giugno, siamo fuori tempo massimo, e hai diritto a fare ricorso.
Ma se la notifica è arrivata al tuo vicino o è stata depositata in posta e tu l’hai ritirata in ritardo, attenzione: fa fede la data in cui è stata lasciata la comunicazione, non quella in cui l’hai effettivamente letto.
Casi particolari
Ci sono situazioni in cui le tempistiche possono cambiare:
- Auto a noleggio o in leasing: i tempi per la notifica possono estendersi
- Residenza all’estero: il termine può arrivare fino a 360 giorni
- Infrazioni rilevate da agenti: se il verbale viene consegnato sul posto, la notifica è immediata

Cosa fare se arriva una multa in ritardo
Se ritieni che il termine di 90 giorni non sia stato rispettato, puoi fare opposizione:
- Al Prefetto, entro 60 giorni dalla notifica
- Al Giudice di Pace, entro 30 giorni
Il ricorso può essere gratuito (Prefetto) o a pagamento (Giudice di Pace), ma va motivato in modo preciso, indicando la data dell’infrazione e quella della notifica.
Una volta dimostrato che il termine è stato superato, la sanzione può essere annullata.
Cinque anni senza notizie: addio sanzione
Ricevere la multa nei tempi previsti non significa però che resterà valida per sempre.
Se, dopo la notifica, passano cinque anni senza che ti vengano inviati altri atti ufficiali, la sanzione si considera estinta e non può più essere riscossa.
Ma attenzione: ogni comunicazione ricevuta nel frattempo fa ripartire il conteggio da capo.
Ad esempio, se ricevi una cartella due anni dopo la multa, il nuovo termine di cinque anni comincia da quella cartella. Quindi, per far valere la scadenza, devi essere in grado di dimostrare che in tutto quel periodo non hai ricevuto nulla: solo così puoi far annullare la sanzione per decorrenza dei termini.
Atti che interrompono il tempo
Quali comunicazioni bloccano il conto dei cinque anni?
- Notifica di sollecito di pagamento
- Cartella esattoriale (Agenzia Entrate – Riscossione)
- Avviso bonario
- Qualsiasi atto formale dell’ente accertatore
Se ricevi anche solo una di queste, il tempo riparte da zero.
Come controllare se è tutto regolare?
Per aiutarti meglio, ecco una tabella che riassume tutte le scadenze e i relativi effetti:
Situazione | Termine | Cosa succede |
Notifica arrivata oltre i termini di legge | 90 giorni (fino a 150 o 360 in casi particolari) | Puoi contestarla: la sanzione potrebbe essere annullata |
Nessun atto ricevuto dopo la notifica | 5 anni | La sanzione non è più esigibile (ma devi farlo valere tu) |
Ricezione di cartella, sollecito o altro atto | Interrompe il conteggio | Il conteggio dei 5 anni riparte da quella data |
Richiesta di pagamento a rate | Nessuna scadenza applicabile | Hai accettato la sanzione, non puoi più contestarla |
Verbale consegnato a mano su strada | Notifica immediata | Il termine dei 5 anni parte subito da quella data |
Cosa succede se ignoro una sanzione?
Se la multa è valida e non paghi né presenti ricorso, il rischio è alto:
- L’importo può raddoppiare con gli interessi
- Può arrivare una cartella esattoriale
- Potresti subire un fermo amministrativo sul veicolo
- In casi estremi, si può arrivare al pignoramento
Ignorare non è mai la scelta giusta, a meno che tu non sia sicuro che la sanzione sia scaduta o nulla.

Perché è importante sapere tutto questo?
Conoscere i propri diritti ti mette in condizione di evitare errori, contestare multe non dovute e risparmiare denaro.
Le sanzioni possono essere legittime, certo, ma non è raro che ci siano errori di notifica o tempi non rispettati.
Controllare le date, le modalità e gli atti ricevuti è sempre utile. Anche perché, in caso di problemi, potresti risparmiare centinaia di euro.
Occhio anche alla tua assicurazione
Se hai preso una multa, forse è il momento giusto per fare anche un check alla tua assicurazione.
Non tutti lo sanno, ma in alcuni casi, l’accumulo di infrazioni può influenzare la tua classe di merito o le condizioni di rinnovo della polizza. Dunque, potresti ritrovarti a pagare di più al momento del rinnovo, anche senza sinistri.
Un buon consiglio? Fai un check della tua polizza:
- Stai davvero pagando il giusto?
- Le condizioni sono ancora vantaggiose?
Il mercato assicurativo è dinamico, e spesso ci sono compagnie che offrono tariffe più basse a parità di copertura, o con garanzie aggiuntive più adatte alle tue esigenze.
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In sintesi: cosa devi ricordare
- Le multe devono arrivare entro 90 giorni (in alcuni casi fino a 150 o 360)
- Se non ricevi nulla per 5 anni dopo la notifica, non sono più valide
- Ogni comunicazione interrompe il tempo e lo fa ripartire
- Ignorare una multa valida può portare a sanzioni gravi
Multa, diritti e risparmio
Ricevere una multa non è mai piacevole, ma sapere come affrontarla può fare la differenza. Capire se è arrivata in tempo, se è ancora valida o se si è ormai estinta ti permette di difendere i tuoi diritti e il tuo portafoglio.
E mentre ci sei, dai un’occhiata anche alla tua polizza: con un semplice confronto su Comparabile puoi trovare offerte più vantaggiose e risparmiare.